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La fiera internazionale Boot conferma la sua posizione di leader nel mercato mondiale.

ENAVE alla Fiera Internazionale Boot Düsseldorf 2018

Come ogni anno, non potevamo mancare al Boot Dusseldorf. La kermesse, che il prossimo anno festeggerà il suo 50esimo anniversario, ha stabilito un nuovo record nell’edizione 2018, attirando un numero sempre crescente di giovani visitatori.

Disposti su 220.000 metri quadrati di spazio espositivo, ben 1.923 espositori provenienti da 68 paesi diversi hanno presentato yacht, barche e accessori per tutte le attività di sport acquatici. Il CEO di Messe Düsseldorf, Werner M. Dornscheidt, ha dichiarato: “Queste cifre sono uniche nel settore. Nessun’altra fiera riflette l’intero mercato mondiale in tutta la sua diversità come il Boot di Düsseldorf.”

Il Boot Dusseldorf ha accolto 247.000 ospiti provenienti da 94 paesi diversi (rispetto ai 242.000 visitatori del 2017), riuscendo anche ad aumentare il numero di visitatori internazionali, principalmente provenienti da Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Italia, Austria e Francia. La maggior parte degli operatori commerciali è arrivata da Stati Uniti, Cina e Australia.

Questi risultati confermano che l’industria marittima sta beneficiando della positiva situazione economica generale in tutta Europa. I produttori si aspettano che lo stimolo fornito dal Boot Düsseldorf porti a una sostanziale crescita delle vendite nel segmento delle nuove imbarcazioni, con una tendenza evidente verso barche più grandi sia nel settore della vela che in quello delle barche a motore.

Nell’ottica della costante crescita, ENAVE si impegna a partecipare a questi grandi eventi internazionali, che offrono benefici sia in termini di partnership che di nuovi contatti. Respirare un’aria cosmopolita ci permette di confrontarci costantemente con le novità provenienti da tutto il mondo e ci stimola ad offrire ai nostri clienti servizi sempre all’avanguardia.

photo: Messe Düsseldorf/ctillmann

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MARCATURA CE, questa sconosciuta – PARTE 1

FAQ sulla Marcatura CE per le Imbarcazioni da Diporto – Parte 1

Con l’ausilio della Guida Blu al CE 2016 della Commissione Europea, riportiamo alcune delle domande più frequenti relative alla Marcatura CE, valide anche per le imbarcazioni da diporto. Vista l’importanza dell’argomento e la varietà di dubbi e curiosità relative a questa certificazione, abbiamo deciso di dividere questo articolo in due parti, ciascuna formata da 6 FAQ Marcatura CE. La seconda parte verrà pubblicata la settimana prossima.


Che cosa indica la marcatura CE su un prodotto?

Apponendo la marcatura CE su un prodotto, il fabbricante dichiara, sotto la sua esclusiva responsabilità, che il prodotto è conforme ai requisiti essenziali della normativa di armonizzazione dell’Unione Europea che ne prevede l’apposizione. Questo implica che le relative procedure di valutazione della conformità sono state rispettate. I prodotti recanti il marchio CE sono considerati conformi alla normativa di armonizzazione dell’Unione applicabile e godono della libera circolazione nel mercato europeo.


Un prodotto recante la marcatura CE è sempre fabbricato nell’UE?

No. La marcatura CE indica solo che il prodotto è stato fabbricato nel rispetto di tutti i requisiti essenziali. Non è un marchio d’origine e non implica che il prodotto sia stato fabbricato nell’Unione Europea. Di conseguenza, un prodotto con la marcatura CE può essere stato fabbricato ovunque nel mondo.


Tutti i prodotti recanti la marcatura CE sono sottoposti a prove e approvati dalle autorità?

No. La valutazione della conformità dei prodotti alle prescrizioni legislative è di esclusiva competenza del fabbricante. Lui provvede ad apporre la marcatura CE e a redigere la dichiarazione UE di conformità. Solo per i prodotti considerati ad alto rischio per l’interesse pubblico, come recipienti a pressione, ascensori e alcune macchine utensili, è richiesta la valutazione della conformità da parte di un organismo notificato.


In quanto fabbricante, sono autorizzato ad apporre la marcatura CE sui miei prodotti?

Sì, spetta sempre al fabbricante o al suo rappresentante autorizzato apporre la marcatura CE, dopo aver eseguito la procedura di valutazione della conformità necessaria. Prima di apporre la marcatura CE su un prodotto e immetterlo sul mercato, è necessario sottoporlo alla procedura di valutazione della conformità prevista dagli atti di armonizzazione dell’Unione applicabili, che stabiliscono se la valutazione può essere effettuata dal fabbricante stesso o se è richiesto l’intervento di un organismo notificato.


Dove si deve apporre la marcatura CE?

La marcatura CE deve essere apposta sul prodotto o sulla sua targhetta segnaletica. Qualora la natura del prodotto non lo consenta, la marcatura deve essere apposta sull’imballaggio e/o sui documenti di accompagnamento.


Che cos’è la dichiarazione di conformità del fabbricante?

La dichiarazione UE di conformità è un documento nel quale il fabbricante, o il suo rappresentante autorizzato nello Spazio Economico Europeo (SEE), attesta che il prodotto soddisfa tutti i requisiti prescritti dalla normativa di armonizzazione dell’Unione applicabile al prodotto specifico. La dichiarazione deve contenere il nome e l’indirizzo del fabbricante, oltre alle informazioni sul prodotto, come la marca e il numero di serie. Deve essere firmata da un dipendente del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato, con l’indicazione della relativa funzione. Anche quando è intervenuto un organismo notificato, il fabbricante è tenuto a redigere e firmare la dichiarazione UE di conformità.


Non perdetevi la seconda parte di questo articolo, dove risponderemo ad altre sei domande frequenti sulla Marcatura CE.

 

NIENTE SCHERZI IN LOMBARDIA: ogni natante che viene noleggiato deve essere iscritto al Registro Unità da Diporto per Locazione e Noleggio della Regione

La Regione Lombardia, con il Decreto della Direzione Generale Trasporti e Mobilità n.71602 del 26/10/1998 e con la D.G.R. n. 47317 del 22/12/1999, ha disciplinato l’esercizio dell’attività di Locazione e Noleggio con Natanti da diporto (ogni unità da diporto a remi o con scafo di lunghezza pari o inferiore a dieci metri), per finalità ricreative e per gli usi di carattere locale, anche ai sensi dell’art. 27, c. 6 del Codice della Nautica da Diporto

Purtroppo la definizione di noleggio e locazione di una unità da diporto non è sempre chiara agli operatori del settore e conviene riferirsi alla definizione di legge.

Per locazione si intende il contratto con cui una delle parti si obbliga in cambio di un corrispettivo a far godere all’altra parte per un dato periodo di tempo l’unità da diporto. In tal caso l’unità passa in godimento autonomo del conduttore il quale esercita con essa la navigazione e ne assume la responsabilità. In tale regime l’unità è condotta con la patente nautica, se prescritta, e può imbarcare il numero dei passeggeri indicati nella licenza di navigazione.

Per noleggio, invece, si intende il contratto con cui una delle parti, in corrispettivo del nolo pattuito, si obbliga a mettere a disposizione dell’altra parte l’unità per un determinato periodo di tempo da trascorrere a scopo ricreativo in zone marine o acque interne di sua scelta, da fermo o in navigazione, alle condizioni stabilite dal contratto. L’unità noleggiata rimane nella disponibilità del noleggiante.

Diventa altresì necessario, per svolgere attività di noleggio e locazione di imbarcazioni da diporto nella Regione Lombardia: bacini lacuali di Como, Garda, Iseo e Maggiore e nelle acque interne di Milano, Pavia, Cremona, Mantova iscrivere le proprie imbarcazioni al Registro Unità da Diporto per Locazione e Noleggio (R.U.D.L.N.).

Per accedere a tale iscrizione il natante dovrà essere sottoposto a visita da parte di un organismo tecnico notificato quale ENAVE –Ente Navale Europeo, secondo le modalità previste dalla normativa.

Per i natanti senza motore (ad esempio: jole, pattini, pedalò, windsurf e tavole a vela) non sono previste visite da parte di organi tecnici, ma il proprietario sottoscrive una dichiarazione di integrità con validità biennale.

ENAVE – Ente Navale Europeo, in qualità di Organismo Notificato, opera già da diverso tempo in questo settore, è quindi altamente competente per effettuare le verifiche di legge dell’idoneità tecnica dei natanti richieste per le imbarcazioni da diporto destinate alla locazione e noleggio sia in sede di prima iscrizione, sia in sede di rinnovo con cadenza quinquennale.

Ad esito positivo delle verifiche, ENAVE – Ente Navale Europeo, rilascia la  certificazione di idoneità alla locazione e noleggio redatta in accordo con la legislazione vigente della Regione Lombardia.

I nostri uffici sono a vostra completa disposizione per ulteriori informazioni e per richiedere un preventivo gratuito.

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Vuoi cambiare il motore? Ecco come muoverti nella “giungla” della burocrazia

Introduzione

Sicuramente non sono pratiche che gli armatori devono affrontare quotidianamente, ma è davvero importante essere al corrente di cosa si possa o non si possa fare e di quale sia l’iter corretto da seguire nel caso di sostituzione del motore principale di propulsione di un’imbarcazione.

Spesso la normativa vigente viene mal interpretata, ed è quindi opportuno affidarsi ad un Organismo Notificato per risolvere ogni dubbio.

Noi lo abbiamo fatto, e abbiamo chiesto all’Ing. Navale Giuseppe Macolino, socio fondatore di ENAVE Ente Navale Europeo (azienda che offre servizi di valutazione per certificati di sicurezza e marcature CE nell’ambito della nautica da diporto) di risolvere tutti i nostri dubbi.

Distinguiamo quindi subito i due casi che possono presentare:

  • Imbarcazione marcata CE
  • Imbarcazione NON marcata CE

Imbarcazione marcata CE

Per quello che riguarda le imbarcazioni marcate CE va subito detto che hanno meno “libertà” d’azione rispetto alle NON marcate CE. Vale a dire che la sostituzione del motore di propulsione può essere effettuata solo entro i limiti di potenza massima e peso stabiliti dal fabbricante (della barca) e riportati, unitamente al tipo di motore utilizzabile (entrobordo, entrofuoribordo, fuoribordo, a scoppio o diesel) nella “Dichiarazione di Conformità CE”.

L’imbarco di un motore di potenza e peso superiori (anche solo di 1 HP) a quelli prestabiliti dal fabbricante, o di diversa tipologia (qualora non prevista dal fabbricante) comportano una rimarcatura CE dell’unità, a carico del proprietario della barca stessa. È necessario quindi, a meno che non si vogliano sostenere i costi onerosi per una nuova marcatura o subire sanzioni salatissime, riferirsi a questi parametri tecnici validi sia per i natanti (unità sotto i 10m di lunghezza non iscritti al RID) sia per le imbarcazioni, cioè le unità iscritte.

NATANTI

In questo caso, la sostituzione del motore principale, non deve seguire alcuna procedura tecnica e amministrativa. Possiamo solo consigliare, nel caso che il motore non venga sostituito dallo stesso costruttore della barca, di richiedere ad un Organismo Notificato la verifica della “corretta” nuova installazione, per evitare qualsiasi errore.

IMBARCAZIONI

L’iter per la sostituzione del motore principale, prevede questi passaggi:

  1. Presentare all’Ufficio d’iscrizione (RID) la richiesta del “nulla osta” allo sbarco/imbarco motore.
  2. A nulla osta ottenuto, si dovrà incaricare un Organismo Notificato o Affidato per l’esecuzione degli accertamenti tecnici ai fini della “convalida” del certificato di sicurezza.
  3. Infine, bisogna presentare all’Ufficio d’iscrizione l’istanza (generalmente è contestuale alla richiesta del nulla osta allo sbarco/imbarco) per il rilascio della nuova licenza di navigazione (e convalida del certificato di sicurezza), con allegati l’attestazione d’idoneità rilasciata dall’Organismo Notificato o Affidato e la “dichiarazione di potenza” rilasciata dal costruttore del nuovo motore.

Imbarcazione NON marcata CE

Per quello che concerne le imbarcazioni NON marcate CE come pocanzi accennato, esse godono di vincoli tecnici meno rigidi in caso di sostituzione del motore.

Riportiamo uno stralcio della Circolare n. 0730401 Prot. 19256 del 15/11/2013 emessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, cui si deve fare riferimento:

  • Unità ante direttiva 94/25/CE iscritte ai RID

Le imbarcazioni interessate da una rimotorizzazione che non comporti l’aumento del quindici per cento massimo della potenza del motore tale da essere considerata modifica non rilevante, può essere sottoposta a visita di convalida del certificato di sicurezza sempreché i requisiti essenziali di omologazione. L’Organismo Notificato verifica, sotto la propria responsabilità, che la verifica del motore non abbia comportato variazioni sostanziali alla galleggiabilità, nonché al massimo carico trasportabile, in persone e bagagli, o alla manovrabilità e non siano state apportate modifiche alla struttura dell’imbarcazione, sia per motore entrobordo che fuoribordo, tali da inficiare la sicurezza. Nel caso contrario, l’unità deve essere sottoposta alle procedure previste per una nuova marcatura secondo i dettami dell’art.9 del citato Decreto Legislativo 171/05 (procedura di valutazione successiva alla costruzione);

  • Unità ante direttiva 94/25/CE (natanti ed imbarcazioni)

Per le unità interessate da una rimotorizzazione che comporti l’aumento oltre il quindici per cento massimo della potenza del motore, si ritiene che tale modifica abbia conseguenze dirette sui requisiti essenziali di sicurezza, con particolare riferimento alla struttura ed alla stabilità e manovrabilità e che, pertanto, l’unità debba essere considerata alla stregua di nuova costruzione. Essa dovrà conseguentemente essere sottoposta alle procedure previste per una nuova marcatura CE, secondo i dettami dell’art 9 del citato Decreto Legislativo (procedura di valutazione successiva alla costruzione).

Conclusione

Le imbarcazioni non marcate CE, in sintesi, possono procedere allo sbarco/imbarco motore, con aumento della potenza motrice che non comporti un aumento maggiore del 15% massimo della potenza del motore riportata nei dati di omologazione, in forza della Dichiarazione d’ idoneità rilasciata, previo accertamento tecnico, da un Organismo Notificato. Va subito detto, però, che la Dichiarazione d’ idoneità non si ottiene in “automatico” e l’Organismo Notificato o Affidato può ovviamente anche negarla in caso di accertata non conformità della barca, nella sua nuova “configurazione”, a requisiti di sicurezza.

Sarebbe quindi opportuno far valutare, in via preliminare e prima di procedere al nuovo acquisto, se la sostituzione del motore di bordo rispetta i parametri stabiliti dall’Ente tecnico.

Per il resto, valgono le procedure amministrative esposte per le imbarcazioni marcate CE: nulla osta sbarco/imbarco motore; istanza per il rilascio di una nuova licenza di navigazione e di convalida (o rilascio) del certificato di sicurezza, con allegata l’attestazione d’ idoneità dell’ Organismo Notificato e la dichiarazione di potenza del costruttore del motore.

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Buon compleanno ENAVE Ente Navale Europeo

Cinque Anni di Successi

La Nostra Avventura con ENAVE

ENAVE – Ente Navale Europeo compie gli anni!

Correva l’anno 2012, ed era proprio il 24 maggio, quando il nome della nostra azienda veniva pubblicato per la prima volta sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Quel giorno, l’autorizzazione da parte del Ministero dei Trasporti e del Ministero dello Sviluppo Economico a operare come Organismo Notificato ci ha riempiti di orgoglio e felicità, segnando l’inizio della nostra avventura. Siamo partiti con pochi operatori, ma con tanta voglia di fare e di innovare.

Il nostro obiettivo era chiaro: creare una società giovane e dinamica per operare nel settore della nautica da diporto con integrità professionale, competenza tecnica e indipendenza.

Il Nostro Percorso

Oggi, ENAVE Ente Navale Europeo festeggia cinque anni di attività. In questo tempo, siamo diventati una realtà conosciuta e consolidata nel settore, grazie all’energia e al lavoro di squadra che abbiamo investito.

Siamo orgogliosi di essere uno dei punti di riferimento della cultura nautica in Italia, contando su una rete di oltre 50 collaboratori, la maggior parte dei quali sono ingegneri navali.

In questi primi cinque anni, abbiamo emesso più di 1500 certificati di rinnovo per le annotazioni di sicurezza e oltre 120 certificazioni CE per nuove imbarcazioni. Molti cantieri navali ci hanno scelto e continuano a sceglierci per le certificazioni CE dei loro nuovi modelli.

Guardando al Futuro

Non ci consideriamo certo arrivati. Al contrario, continuiamo a impegnare con determinazione le nostre risorse per esplorare nuovi spazi nel mercato della nautica. La nostra più grande motivazione è la consapevolezza che ENAVE Ente Navale Europeo è una squadra dinamica composta da persone che hanno creduto e continuano a credere in questo progetto.

Oggi, spegnendo le candeline del nostro quinto anniversario, esprimiamo desideri per il futuro e ringraziamo tutto il nostro personale, i collaboratori e i partner. Speriamo di continuare a navigare insieme ancora per tante miglia.

Ing. Francesco Prinzivalli

Ing. Giuseppe Macolino

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Seminario “La progettazione nautica e la marcatura CE per le unità da diporto”

Il 9 aprile a Milano, nelle sale dalla Lega Navale sezione Lombardia, abbiamo organizzato, in collaborazione con Atena – Associazione di Tecnica Navale e con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano il seminario “La progettazione nautica e la marcatura CE per le unità da diporto”,

L’incontro, atto al conseguimento di crediti formativi e patrocinato da Aspronadi – Associazione Progettisti Nautica da Diporto, ha visto la partecipazione di una cinquantina di professionisti iscritti agli ordini degli ingegneri e degli architetti.

Durante il pomeriggio, sono stati affrontati i temi che costituiscono l’apparato normativo attuale, illustrando le procedure che il fabbricante deve rispettare, con l’ausilio degli Organismi Notificati, per l’ottenimento della marcatura CE. Certificazione necessaria alla commercializzazione delle unità da diporto. Sono state, altresì, illustrate le procedure della formazione del fascicolo tecnico e della post costruzione, anche grazie alla presentazione di case history e di esperienze dirette da parte di esperti del settore.

Al termine dei lavori i partecipanti hanno mostrato forte interesse per i temi trattati, sia perché il seminario è stato condotto e realizzato in maniera esaustiva e professionale, sia grazie alla partecipazione di referenti di aziende del settore che, con esempi pratici, e il racconto diretto, hanno offerto ottimi spunti di riflessione alla platea presente.

 

Al seminario sono intervenuti:

 

Dott. Bruno Della Loggia – Presidente ATENA Lombardia

Ing. Giovanni Ceccarelli – Presidente ASPRONADI

Ing. Giuseppe Macolino- Ingegnere Navale – ENAVE

Ing. Davide Tagliapietra – Ingegnere STYacht

Ing. Francesco Prinzivalli – Ingegnere Navale – ENAVE.

Maurizio e Alessio Casati – Yachting Design

Ing. Alessandro Suardi – Ingegnere Navale – ENAVE

Paolo Portinari – Rossoragno e H3o Yacth Design

Ing. Valeria Ribaldi – Ingegnere Navale – ENAVE

 

certificato di sicurezza

IL CERTIFICATO DI SICUREZZA DELLE IMBARCAZIONI

La Barca Ideale

La barca dei nostri sogni non deve solo farci emozionare, ma deve anche garantire comfort e sicurezza, sia con mare calmo che in condizioni meteo avverse. La diffusione della cultura della sicurezza in mare è fondamentale per permettere agli armatori di gestire e mantenere correttamente le proprie imbarcazioni, assicurandosi che queste rispettino le normative vigenti.

Importanza del Certificato di Sicurezza

Il certificato di sicurezza attesta che un’unità da diporto iscritta al Registro Imbarcazioni da Diporto (RID) è conforme alle norme tecniche e amministrative di sicurezza previste dalla legislazione nautica. Questo certificato ha una validità iniziale, dopo la quale viene rinnovato ogni cinque anni tramite una “visita periodica”. Tale procedura è obbligatoria per tutte le tipologie di imbarcazioni.

Servizi di ENAVE

ENAVE – Ente Navale Europeo, come Organismo Notificato, offre su tutto il territorio nazionale servizi ispettivi per il rilascio, rinnovo e convalida del “Certificato di Sicurezza”. L’articolo 57 del Decreto 29 luglio 2008, n. 146 specifica che l’attestazione di idoneità viene rilasciata dopo una completa ispezione dell’unità, che comprende lo scafo, l’apparato motore, l’impianto elettrico e la protezione antincendio. A tale scopo, si seguono le prescrizioni del regolamento tecnico dell’Organismo Notificato prescelto.

Preparazione e Ispezione

Ciò che può sembrare un obbligo amministrativo è in realtà un’opportunità per valutare periodicamente la sicurezza della propria imbarcazione. È importante che l’armatore prepari l’imbarcazione per la visita ispettiva: la barca dovrebbe essere a secco, priva di ricoperture o teloni che ostacolano l’ispezione, e i paglioli all’interno dovrebbero essere tolti per permettere l’accesso alla sentina. Inoltre, tutti gli impianti dovrebbero essere testati in anticipo per verificarne il funzionamento, e dovrebbero essere controllate le date di scadenza dei tubi del gas e degli estintori.

Competenza e Professionalità

Come le autovetture, che devono essere revisionate ogni due anni, anche le imbarcazioni, controllate ogni cinque anni, richiedono ispezioni scrupolose da parte di personale competente. È cruciale che l’armatore scelga un Organismo Notificato con comprovata competenza e professionalità, evitando chi offre servizi a prezzi stracciati a scapito della qualità.

Impegno di ENAVE

ENAVE – Ente Navale Europeo opera tramite una rete di oltre 40 ingegneri navali e capitani di lungo corso sul territorio nazionale e nel Mediterraneo. L’obiettivo è elevare gli standard di sicurezza delle imbarcazioni e aumentare la consapevolezza degli armatori sulla necessità di una cura e manutenzione costante. Siamo pronti a collaborare con voi per la preparazione delle vostre imbarcazioni per la stagione 2017, garantendo un servizio di alta qualità e competenza.

Articolo di Ing. Giuseppe Macolino

Grande partecipazione al seminario romano sulle procedure e normative per la marcatura CE e sulle stime e perizie delle unità da diporto

Mercoledì 30 novembre in collaborazione con la Commissione di Ingegneria della Navigazione istituita presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, ENAVE ha tenuto un seminario per illustrare il contributo dell’Ingegnere nella progettazione delle unità da diporto e nell’applicazione delle relative norme per la marcatura CE.

La sala, gremita di professionisti, ha mostrato molto interesse per gli argomenti trattati che hanno spaziato dall’illustrazione dell’apparato normativo comunitario e internazionale attuale, alle procedure per l’ottenimento della marcatura CE delle unità da diporto, sino all’esemplificazione di casi pratici di stime e perizie su imbarcazioni, necessarie nelle transazioni di compravendita o nella formazione del fascicolo tecnico, o nei casi di “evento straordinario”.

La presenza di circa 10.000 unità da diporto diffuse lungo la costa della provincia di Roma, che necessitano di interventi con alti livelli di qualità richiesti dalla Direttiva Europea 2013/53/UE, in vigore dal prossimo 17 gennaio, determina la necessità, per gli ingegneri della provincia laziale, di essere adeguatamente informarti per sostenere agli armatori nelle varie fasi di manutenzione straordinaria, riparazioni o modifiche sostanziali eseguite presso i cantieri navali.

Il mondo della nautica può rappresentare un ambiente lavorativo ricco di possibilità, in quanto disciplina trasversale, permette, infatti, di utilizzare competenze ingegneristiche generali quali: analisi strutturali o controlli non distruttivi. Senza dimenticare che la professionalità dell’ ingegnere può essere spesa, nell’ambito del diporto, anche per temi che riguardano la tutela ambientale, la sicurezza sul lavoro, la portualità e la ricettività turistica.

L’ordine degli ingegneri della Provincia di Roma ha quindi riconosciuto in ENAVE un eccellente partner tecnico, in grado, vista l’esperienza pluriennale, di illustrare tutti i temi trattati e di risolvere gli eventuali dubbi connessi alla materia.

A conferma dell’ottimo rapporto instaurato stiamo finalizzando una convenzione che permetterà a tutti gli iscritti all’ordine di poter usufruire di una scotistica sui servizi offerti dall’ente notificato ferrarese e di riceve gratuitamente un servizio telefonico di informazione, studiato ad hoc, per la rispondenza della loro imbarcazione, agli adempimenti di legge in relazione alla sicurezza in mare ed alle relative certificazioni necessarie.

Indubbia quindi la forte partecipazione scaturita dall’incontro che ha suscitato innumerevoli domande e richieste da parte della platea ai relatori e manifestazioni di stima soprattutto da parte del gruppo di vela degli ingegneri presenti, per il contributo che questa tipologia di seminari offrono in merito alle specifiche sulla sicurezza della navigazione, anche grazie alle nuove procedure elaborate da ENAVE per il “controllo di sicurezza per navigazioni impegnative o nelle regate d’altura”.

 

Al seminario sono intervenuti:

Ing. Carla Cappiello -Presidente Ordine degli Ingegneri Provincia di Roma

Ing. Sergio Serafini -Presidente Commissione Ingegneria della Navigazione

Ing. Giuseppe Macolino-Ingegnere Navale –ENAVE

Ing.Francesco Prinzivalli-Ingegnere Navale-ENAVE.

Ing. Andrea Giorgi – Ingegnere Responsabile Tecnico Soc. NATUNA SpA

Ing.Alessandro Suardi – Ingegnere Navale-ENAVE

Ing. Andrea Bruno – Ingegnere Civile

Ing.Michele Viliani – Ingegnere Elettrotecnico